Israele propone l’inclusione delle criptovalute nella legge sui titoli
La Securities Authority di Israele (ISA) ha presentato delle proposte di modifica per integrare le criptovalute e altre risorse digitali nella legislazione finanziaria esistente e ampliare la definizione di titoli.
Le proposte hanno l'obiettivo di proteggere gli investitori dai rischi, facendo riferimento al fallimento dell'exchange di criptovalute FTX e sottolineando che la piattaforma di prestiti in criptovalute Celsius, che ha contribuito al crollo del mercato delle criptovalute la scorsa estate, è di proprietà israeliana.
Le proposte mirano anche a mantenere la flessibilità per adattare la legislazione al rapido sviluppo tecnologico nel settore delle criptovalute.
L'ISA ha proposto di far rientrare le risorse digitali sotto la legislazione che disciplina i titoli, gli investimenti congiunti, la consulenza sugli investimenti, il marketing e la gestione del portafoglio.
Nella proposta, le risorse digitali sono definite come una "rappresentazione digitale del valore utilizzata a scopo di investimento finanziario e che può essere trasferita e archiviata elettronicamente utilizzando la tecnologia di registro distribuito o un'altra tecnologia".
L'ISA vede le criptovalute come un'opportunità per gli investitori e l'economia israeliana, permettendo fonti di capitale diversificate e incoraggiando l'innovazione e la crescita.
Oltre 200.000 israeliani attualmente investono in criptovalute e circa 150 società di criptovalute operano in Israele. Le autorità israeliane hanno mostrato un crescente interesse per le criptovalute negli ultimi mesi, con la borsa nazionale che ha in programma di lanciare una piattaforma per scambiare risorse digitali.
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