Il 18 marzo, il fondo ETF Bitcoin gestito da Grayscale ha subito deflussi per oltre 640 milioni di dollari, segnando il giorno con la perdita più elevata di fondi dalla sua trasformazione in ETF spot l'11 gennaio. In totale, sono usciti 642,5 milioni di dollari, mentre l'ETF Bitcoin di Fidelity ha visto entrare soltanto 5,9 milioni di dollari, il minimo storico per questo fondo. Questi movimenti hanno portato a un deflusso netto di 154,3 milioni di dollari dagli ETF Bitcoin spot.
Fonte Farside Investors
Il calo del prezzo di Bitcoin (BTC), che al momento della stesura dell'articolo è di € 59.810, rappresenta una diminuzione del 10,5% rispetto al suo picco storico di € 67.889 dollari raggiunto il 14 marzo. Questa tendenza è stata attribuita al rallentamento dei flussi negli ETF Bitcoin, all'avvicinarsi dell'evento di halving e alla prossima riunione del FOMC della Federal Reserve prevista per il 20 marzo.
Molti analisti, comunque, rimangono ottimisti riguardo ai futuri flussi negli ETF Bitcoin. Grant Englebart del Carlson Group e Eric Balchunas di Bloomberg hanno evidenziato che, finora, solo un numero limitato di investitori precoci ha allocato significativamente in questi ETF, con una media del 3,5% dei loro fondi totali. Questo suggerisce che c'è ancora potenziale di crescita man mano che più investitori si avvicinano al mercato.
Altri commentatori hanno messo in luce la quantità di Bitcoin (BTC) ancora detenuta da GBTC (circa 370.000 Bitcoin) come indicatore di un possibile aumento futuro nei flussi di ETF.
La conversione del Grayscale Bitcoin Trust in ETF spot, avvenuta l'11 gennaio insieme all'approvazione di altri nove ETF Bitcoin da parte di enti emittenti quali BlackRock e Fidelity, segna un momento significativo per l'investimento in criptovalute, offrendo nuove opportunità e sfide per gli investitori nel settore.
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