Un membro importante all'interno della Duma di Stato russa si è dichiarato a sostegno di un mercato delle criptovalute all'interno della Borsa di Mosca (MOEX).
Secondo quanto riferito da Interfax, un'agenzia di stampa russa non-governativa con sede a Mosca, Anatoliy Aksakov ha dichiarato in una conferenza stampa questa settimana che ovviamente il mercato delle criptovalute dovrebbe essere fondato sui severi requisiti della banca centrale. Ha suggerito anche che si debba trattare di una divisione della Borsa di Mosca.
Il suo parere è che il mercato crypto all'interno delle tradizioni di MOEX e in collaborazione con la banca centrale "gestirebbe meglio di qualsiasi altro i compiti di adempiere al trading con criptovaluta".
Aksakov, leader del Comitato della Duma di Stato sui mercati finanziari, ha svolto a lungo un ruolo chiave nello stabilire la politica sulle criptovalute nel paese. All'inizio di quest'anno, la Banca Centrale Russa sembrava giocare con l'idea di un divieto totale delle criptovalute.
Dopo l'inizio della guerra in Ucraina, le sanzioni hanno portato il MOEX a interrompere temporanemante le negoziazioni. Molti leader nei paesi che impongono sanzioni alla Russia hanno evidenziato che le criptovalute potrebbero essere utilizzate come mezzo per eludere tali sanzioni.
Tuttavia ci sono forti perplessità sul fatto che la Russia possa farlo su una scala veramente significativa.
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