I Security Token, conosciuti anche come "token d'investimento" o "token azionario", sono cripto-token legati a un'offerta di strumenti finanziari e simbolizzano una parte dell'azienda che emana il token. Gli investitori che acquistano tali token puntano a realizzare un guadagno dall'investimento. Essi sfruttano la rapidità e l'efficienza della tecnologia blockchain e, al contempo, godono di misure di regolamentazione stabilite dai governi che forniscono una maggiore tutela contro le truffe.
Gli Utility Token, al contrario, hanno una funzione specifica all'interno di un ecosistema o di una piattaforma, come ad esempio l'utilizzo dei token per accedere a un servizio particolare o godere di un vantaggio speciale in relazione a determinati servizi. Essi costituiscono la gran parte dei token rilasciati nel contesto delle ICO e sono impiegati principalmente dalle imprese per stimolare l'interesse nei propri prodotti e per l'implementazione negli ecosistemi blockchain.
A differenza dei Security Token, l'acquisto di Utility Token non offre agli investitori una partecipazione reale nella proprietà finanziaria di un'azienda, pertanto non sono considerati opportunità di investimento nel vero senso della parola.
La polemica tra Ripple XRP e Jason Calacanis
La comunità cripto è insorta per difendere Ripple (XRP) dagli attacchi di Jason Calacanis che ha affermato che XRP sia un Security Token: i principali attori del mondo crypto sottolineano che il problema è l'incertezza normativa negli USA.
Leggi il nostro articolo dedicato all'argomento sul blog di Nicola Porro: "Criptovalute: scontro epico tra Ripple XRP e Calacanis".
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