Sam Bankman-Fried, ex CEO e fondatore dell'exchange di criptovalute FTX, è stato arrestato alle Bahamas in seguito ad accuse di reati finanziari da parte degli Stati Uniti.
Bankman-Fried era atteso a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti in merito al fallimento di FTX, avvenuto lo scorso mese: gli esatti capi d'accusa non sono stati ancora resi noti, ma dovrebbero riguardare la frode bancaria.
Le possibilità che si arrivasse a conseguenze penali le avevamo già anticipate nel nostro recente articolo "Il procuratore generale delle Bahamas afferma che è in corso un'indagine penale su FTX".
La polizia delle Bahamas ha arrestato Bankman-Fried senza incidenti nel suo complesso di appartamenti ad Albany e dato che il Paese ha accordi di estradizione con gli Stati Uniti, Bankman-Fried dovrebbe essere estradato.
FTX è fallito il mese scorso a causa della cattiva gestione dei fondi da parte della società di trading Alameda Research di Bankman-Fried.
Perché FTX è fallito?
FTX, l’exchange di criptovalute di Sam Bankman-Fried, è fallito il mese scorso dopo aver presumibilmente male utilizzato i fondi dell’exchange e quelli della sua società di trading, Alameda Research.
Gli utenti dell’exchange si sono resi conto della cattiva gestione dei fondi e hanno cercato di prelevare i propri soldi, scatenando una corsa agli sportelli sull’exchange che ha costretto FTX ad ammettere di non detenere riserve one-to-one dei beni dei clienti e successivamente a presentare istanza di fallimento.
Il nuovo amministratore delegato dell’azienda, John J. Ray III, ha dichiarato che il crollo di FTX è stato causato da “un gruppo molto piccolo di individui grossolanamente inesperti e poco sofisticati” e che la situazione che ha trovato in FTX versava in un caos che non aveva mai riscontrato prima.
Leggi anche: "Il CEO di FTX: mai visto un caos come quello lasciato da Sam Bankman-Fried".
Secondo Ray, Alameda aveva anche la possibilità di prendere indisturbata in prestito fondi da FTX da utilizzare per i propri scopi.
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